Cos'è il Tribunale Internazionale degli Sfratti?

Il Tribunale Internazionale degli Sfratti (ITE) è un tribunale popolare e di opinione fondato nel 2011 dalla Alleanza Internazionale degli Abitanti con la collaborazione di organizzazioni della società civile nel quadro delle Giornate Mondiali Sfratti Zero per mettere praticamente ee interattivamente sul banco degli imputati i responsabili degli sfratti forzosi in tutto il mondo. Il Tribunale si avvale dell’esperienza di una Giuria internazionale competente e riconosciuta, oltre che sulla Convenzione Internazionale sui Diritti Economici  Sociali e Culturali e altri strumenti della normativa internazionale per giudicare casi reali di sfratti forzosi che costituiscono violazioni dei diritti umani.L’ITE, è uno strumento potente della Campagna Sfratti Zero, che fa parte della Via Urbana e Comunitaria, strategia volta ad incoraggiare la convergenza delle organizzazioni popolari, dando più visibilità e supporto a campagne, lotte e vittorie che stanno avvenendo.In questo modo appoggia Patti Sociali Alternativi, basati sui diritti umani e ambientali e la responsabilità degli abitanti verso le future generazioni.

Si conclude sabato 30/09/17 la 6a Sessione del Tribunale Internazionale degli Sfratti con la lettura del verdetto e delle Raccomandazioni e un dibattito che pone sotto accusa l'eccesso di turismo che sta uccidendo i territori e i loro abitanti.

Non restate in silenzio : abitanti di tutto il mondo, denunciate il vostro caso di sfratto causato dal turismo ! Questo appello all’unisono è stato diffuso durante la Conferenza stampa di lancio della sesta Sessione del Tribunale Internazionale degli Sfratti (ITE), che si terrà a Venezia all’apertura delle Giornate Mondiali Sfratti Zero e nel quadro dell’”Anno Internazionale del Turismo sostenibile per lo sviluppo”.

Malgrado i problemi causati da crisi globale, guerre e terrorismo, i turisti viaggiatori sono saliti a 1.235 miliardi nel 2016, con una crescente pressione sulle comunità, in particole in Sud America, Africa e Asia, senza diminuire la sua presa in Europa e in Nord America. Lo sviluppo del turismo, nelle sue tante forme, è una crescente causa di sfratti forzosi perché, con il pretesto di popolarizzare gli scambi e il godimento del mondo, il turismo sta trasformando città e territori in merci e i loro abitanti in comparse.

Comunicato stampa

Mentre l'Organizzazione Mondiale del Turismo dell'ONU (UNWTO) celebra il 27 settembre la Giornata Mondiale del Turismo, in molte parti del mondo le comunità locali in molte non vedono motivi per festeggiare. Al contrario: dall'India e dallo Sri Lanka, dal Kenya e dall'Argentina, i cittadini colpiti o minacciati dagli sfratti legati al turismo si incontrano a Venezia per presentare i loro casi di fronte al Tribunale Internazionale degli Sfratti (ITE) organizzato dall'Alleanza Internazionale degli Abitanti assieme alle organizzazioni locali per il diritto alla casa.

Ci sono almeno due buone ragioni per scegliere Venezia come locazione della Sessione ITE sul turismo.

Primo. Venezia è uno degli esempi più tristi della pressione causata dal turismo: questa città unica, sottoposta a politiche che privilegiano lo sviluppo turistico, ha sperimentato massicce dislocazioni – di fatto gli sfratti avvengono con metodi economici - che ha visto la sua popolazione ridotta a meno di 54.000 abitanti nel 2017, rispetto ai 175.000 del 1953. Venezia è sottoposta a una crescente pressione turistica, con 9 milioni di turisti che vi hanno passato la notte e 24 milioni di visitatori pendolari nel 2016.

International Tribunal on Tourism-Related Evictions

Soha Ben Slama at the East Asia Regional Tribunal

Interview with Soha Ben Slama, International Alliance of Inhabitants (IAI)

By Christina Kamp

Tourism may play a major role when people face dislocation from their homes. With an international tribunal to be held in Venice at the end of September, the International Alliance of Inhabitants (IAI) will draw attention to processes of displacement and evictions caused by or closely linked to tourism development.